Usare le euristiche nel processo decisionale

Usare le euristiche nel processo decisionale

Come ottimizzare le scelte nella fase di ricerca per evitare i fallimenti

Riuscire a rilevare, in fase iniziale, i potenziali rischi derivanti dalla distorsione dei risultati è fondamentale per prendere la decisione giusta ed evitare di investire su un progetto o un’idea fragile perché guidata da un’errata interpretazione dei risultati di ricerca.

Dare spazio alla ricerca nelle fasi iniziali di un progetto ci offre il vantaggio di prendere decisioni migliori, ottimizzando gli investimenti ed evitando ritardi e rework.

Le nostre supposizioni, come citato sopra,  ci possono portare ad un’errata interpretazione di dati e informazioni. Questo processo avviene in automatico nella nostra mente e ci porta a prendere delle scorciatoie mentali, chiamate euristiche. Le euristiche ci aiutano a risolvere un problema, a stabilire le priorità e a prendere delle decisioni in maniera rapida, riducendo il carico cognitivo (quello che spesso viene definito come pensiero veloce).

In mancanza di sufficienti informazioni e dati, utilizziamo delle scorciatoie mentali, dette anche euristiche, che ci permettono di prendere delle decisioni rapide.

Per capire meglio le euristiche, possiamo prendere l’esempio spesso citato dal professor Gigerenzer: un portiere di una squadra di calcio deve parare un tiro, come fa a sapere dove va la palla e quando iniziare a correre per prenderla?

Come ci spiega Gigerenzer ci sono 2 possibilità:

1. Calcolare la traiettoria:

formula traiettoria

2. Usare l’euristica dello sguardo:

Fissare lo sguardo sulla palla, mettersi a correre regolando la propria velocità in modo da mantenere costante l’angolo dello sguardo.

formula traiettoria

Come sottolineato da questo esempio, in una situazione in cui in cui non tutte le possibilità e le conseguenze sono note (situazione di incertezza), oppure non ci sia il tempo necessario per analizzarle, risulta più efficace fare affidamento sulle euristiche.

✔  Quando usare le euristiche

  • Quando le tempistiche sono molto strette.
  • In situazioni dove le opportunità e le conseguenze delle nostre scelte sono molto incerte o non chiare.

✘   Quando non usare le euristiche

  • Quando c’è la possibilità di poter analizzare in maniera esaustiva il problema.
  • In situazioni in cui i rischi sono chiari e noti.
✔  Quando usare le euristiche

  • Tempistiche molto strette.
  • Situazioni dove le opportunità e le conseguenze delle nostre scelte sono molto incerte o non chiare.
✘  Quando non usare le euristiche

  • Possibilità di portare analizzare in maniera esaustiva il problema e le sue componenti
  • Situazioni in cui i rischi sono chiari e noti

Come evitare che le euristiche si trasformino in bias cognitivi.

Può essere utile usare le euristiche in caso sia necessario prendere una decisione in tempi rapidi o in una situazione di incertezza, ma dobbiamo stare attenti a non cadere nella trappola dei bias cognitivi perché possono portare a un’errata interpretazione dei risultati di ricerca.

Come si può aggirare questo problema in modo rapido nel lavoro di tutti i giorni?

Discutere le nostre supposizioni/ipotesi con il team:

Un primo step è quello di manifestare le nostre supposizioni. Un facile esempio potrebbe essere:

Es. “Giulia produce borse in cuoio e Francesco gestisce un negozio di abbigliamento. Francesco chiama Giulia per aggiungere una personalizzazione al suo ordine di borse, dando per scontato che prenda poche ore di lavorazione. Giulia risponde che per fare la personalizzazione deve smontare tutti i modelli in quanto la modifica può essere apportata solo all’inizio della lavorazione”.

Molto semplicemente discutendo e documentando queste supposizioni si riesce a confrontare i 2 punti di vista e ad evitare ritardi ed errori sulla consegna.

Poker planning:

Nel caso di un team di progetto, un modo semplice e veloce per verificare le nostre supposizioni è quello del Poker Planning.

Si tratta di una tecnica Agile, che ci permette coniugare una stima comparativa con la possibilità di confrontare idee e ipotesi espresse da profili professionali diversi nel team di lavoro.

Bibliografia:

1. Hudson, Heuristic-evaluation. interaction-design.org.

2. Nielsen, Mack, Robert,  (1994). Usability Inspection Methods . Wiley.

3. Gigerenzer, ( 2017).  How do smart people make smart decisions?. TEDxNorrköping.

4. Tversky and Kahneman,  (1974).  Judgment Under Uncertainty: Heuristics and Biases. Science. 185(4157), 1124-1131.

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